Tutti parlano di concetti straordinari
Quando sparano sentenze sull’Amore,
si riempiono le bocche di rumore,
di idiozie o di lessici ormai rari.
Ma so che nessuno in fondo ha ben capito
Dove porti questo strazio infinito.
C’è chi soffre per un mero tradimento,
chi confonde la passione con l’amore,
e chi ancora non sa più cos’è il pudore,
in questo nitido gioco al fallimento.
È un tempo in cui chi ama poi si pente,
perché “Amore” non fa rima più con niente.
Viviamo vite prese a nolo,
immobili nella tempesta.
La speranza si libra in volo
e nessuno di noi l’arresta;
dedico a chi rimane solo
l’epigrafe di quel che resta:
il cuore, amico, è solo un muscolo,
Chi ama lo fa con la testa!
Io non credo nell’amore senza fine,
non ci credo a questa stupida bugia,
e chi non vuole esser lieto non lo sia!
Ingannarsi è la cosa più sublime.
Perché, sai, tra uomo e donna è una scommessa,
che vinca o perda finisce sempre in ressa.
Viviamo vite prese a nolo,
immobili nella tempesta.
La speranza si libra in volo
e nessuno di noi l’arresta;
dedico a chi rimane solo
l’epigrafe di quel che resta:
il cuore, amico, è solo un muscolo,
Chi ama lo fa con la testa!
Eppure in giro io ne sto osservando tanti
Che sognano Amore in tutte le sue forme,
Che seguono fedeli le chiare orme
Di ciò che fece vacillar fino i Santi.
E mi chiedo, allora: “Chi avrà ragione?”
il mio cinismo o la loro vocazione?
Viviamo vite prese a nolo,
immobili nella tempesta.
La speranza si libra in volo
e nessuno di noi l’arresta;
dedico a chi rimane solo
l’epigrafe di quel che resta:
il cuore, amico, è solo un muscolo,
Chi ama lo fa con la testa!
Ma vedi, cara,
Ci provo gusto
a declamare
il mio discorso,
e dici giusto,
io sono un orso,
non so che dico,
e mi confondo,
L’amore è cieco
Ma porco mondo!